Questa nebbia: che disperde il mondo e stende pelle nuova sui nervi, propaga oltre ogni fondo il respiro, m’allenta i grovigli, mentre accarezza le tempie. Questa nebbia cancella scritture e il futuro, e le smorza, le logiche, liquide e solide, facendo risuonare il vuoto nel pieno. È così che ci toglie le scarpe. E posa sul battito il battito. Ecco: la resa. Senti che vita.