We made our love on wastelaaaand, questo le uscì dalla gola – l’aveva tenuto in testa tutto il giorno, il pezzo – al posto del solito CIAO SORELLA, mentre Catia s’allontanava dal manubrio scivolando all’indietro, Continua a leggere “Viviana”
Categoria: strada
Guerina
Finalmente la pioggia. L’andatura rapida e dritta, una specie di sorriso che tendeva all’amaro ma invano, il chiaro luminoso dei piccoli occhi che buttavano lo sguardo sull’asfalto solo un poco più avanti del passo: era appena partita – cinque minuti da casa. Continua a leggere “Guerina”
E’ l’ora
Prospettive
Il fumo era diventato una sorta di consistenza che si appiccicava sui significati invisibili di quello stare lì, così, mezzi leggeri, con i nervi tutti protesi all’abbandono. C’era tuttavia il peso del voler tenere sotto controllo la situazione. Entrambi, si capiva, erano interessati a come ne sarebbero usciti, cioè al grado di desiderabilità che avrebbero mantenuto. Ad ogni modo, era stato un vero glorificare i sensi, in parte affidandosi alla loro capacità di ripulire il corpo dall’incertezza dell’esistere, in parte resistendo al pensiero insidioso che mira alla conservazione di sé senza profondi mischiamenti. Era stato il copulare perfetto: qualcosa ad un punto lo aveva reso necessario, e sacro, mentre un grado sufficiente di casualità nella logistica lo aveva magnificato. Ed era andata nel migliore dei modi, sì. Ora, però, i suoni che provenivano dal piano di sopra lo facevano come tornare a casa. Continua a leggere “Prospettive”
Oca Sempia
L’Oca Sempia l’avevo incontrata per la prima volta un pomeriggio dello scorso maggio. Ero partita da casa per andare a far visita alla coppia di cigni che, mi avevano detto, stava in cova più avanti, su un nido fatto quasi in strada. Continua a leggere “Oca Sempia”