Il solito argine, cerchi nell’acqua, un gatto, il suo sguardo agganciato a un punto lontano, stufato di verza da una casa di fianco, tutta la noia dentro la cuccia vuota del cane e il gonfiarsi lento di quasi tutte le forme qui fuori: di questo racconta oggi gennaio, livido ben più di ieri. Lasciare, rinascere, darsi, perdere, andare: abbiamo puntinato l’intorno di vuoto. Continua a leggere “oggi gennaio”